"A mezzo maggio, coda dell'inverno."
Quanto mi piace questa commistione tra numeri e santi dei giorni!
Me li vedo, questi personaggi, con manti brillanti di cristalli e la brina sui baffi, avanzare con passo solenne nel bel mezzo della primavera. Tra le mani portano cubetti di ghiaccio su cui soffiano per raffreddare i giorni: portano il freddo invernale nel cuore della stagione più dolce.
In questi giorni il cielo è grigio, il vento è bizzarro, la pioggia assidua compagna.
Cosa che avviene, però, dall'inizio del mese.
Può capitare che in un giorno ci sia neve, pioggia, freddo, vento, schiarite, sole intenso e caldo, finalmente.
Tutto è effimero, tutto è di passaggio: rimaniamo col naso all'insù e vediamo cosa accade.
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