giovedì 28 maggio 2015

Tempi lontani: la rubrica per chi vuole viaggiare nel tempo

A volte succede: quando ami intensamente qualcosa, temi di non essere all'altezza di cotanto amore. E aspetti - non si sa bene cosa.
Sapere per non sapere, mi butto: oggi do il via a una nuova rubrica. Si chiama Tempi lontani e di volta in volta racconterò i luoghi dell'archeologia: i musei, i parchi e i siti archeologici, a partire dal territorio in cui vivo e magari, chissà, anche più in là.
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Perché ogni visita a un luogo archeologico per me è un viaggio nel tempo: passato, presente e futuro diventano un tutt'uno e la quarta dimensione si ferma. Come se qualcuno avesse premuto il tasto "pausa" e tutto fosse sullo stesso piano, a portata di mano, di occhi e di emozioni.
Mi capita di leggere le sovrapposizioni architettoniche e le caratteristiche dei materiali come fossero pagine di un libro.
Immagino le persone che li hanno resi vivi, preoccupate per i loro problemi quotidiani, sostenute dalle piccole conquiste e dalle grandi speranze.
Immagino la vita, diversa per cultura dalla nostra, ma uguale nelle piccole cose di ogni giorno.

 

La curiosità del perché e le infinite storie da raccontare.


Siamo noi, la gente comune, ciascuno di noi, a tessere questo intreccio di vite, pensieri, cause ed effetti; questo arazzo policromo e bellissimo che è la storia. Sentirmi parte di un tutto così immenso e infinito mi riempie di gioia. E di gratitudine.
Voler scoprire da dove arriva un filo, con quali altri s'è annodato e perché, fino a giungere a qui e ora, e immaginare dove andrà: questo mi ha spinto a diventare archeologa e a esserlo nell'anima ancora oggi.

Buon vento!

lunedì 25 maggio 2015

Cityteller: una app per passeggiare in città sfogliando le pagine d'un libro

Due domeniche fa ero al Salone Internazionale del Libro di Torino. La mia prima, bellissima volta: immersa in un mare di libri, infiniti libri, mi sentivo perfettamente a mio agio. Ho curiosato, sfogliato, domandato, raccontato, ascoltato, acquistato e sognato (grandi sogni a occhi aperti). Poi, quasi alla fine della visita, ho incontrato un piccolo stand: Cityteller, diceva. Mi sono fermata e ho chiesto informazioni.

Cityteller è una app gratuita (la trovi su Google Play e su Apple Store), ma anche una comunità di Viaggiatori di Libri (VdL), cioè coloro che viaggiano nel mondo tra le pagine degli autori più amati.
Assieme costruiscono una grande mappa e disegnano percorsi nelle città: ogni passo è il brano di una storia ambientata proprio lì.
Mi brillano gli occhi solo all'idea: viaggiare in tre dimensioni al contempo - sui marciapiedi delle città, tra le righe di un romanzo e nelle emozioni! Naturalmente voglio farne parte. Leggo con attenzione il pieghevole e scopro di poter usare Cityteller in modi diversi:
  • consultare una vera e propria mappa con i luoghi da scoprire attraverso le citazioni letterarie;
  • arricchiere la mia bacheca, aggiungendo spunti di lettura e di viaggio miei e di altri VdL;
  • partecipare alla creazione della mappa, fotografando il libro e inviando la citazione del luogo raccontato;
  • condividere l'esperienza emozionale di un luogo raccontato in un libro con l'intera comunità.
Sono pronta, cerco l'applicazione e la scarico sul telefono: Cityteller è una mappa geo-emozionale che racconta le città attraverso i libri, mi dice e già sorrido.
Poi corro a prendere Addio alle armi di Ernest Hemingway: scatto una foto alla pagina in cui parla del Grand Hotel Des Iles Borromées, aggiungo le informazioni del libro e del luogo e aspetto col cuore che batte. Nel giro di ventiquattro ore la mia citazione compare sulla mappa di Cityteller: è emozionante sapere di far parte di questa comunità!

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Nel frattempo curioso e mi perdo tra le citazioni e i percorsi: prima li cerco per autore, poi per genere letterario, per città e anche per hashtag. Divertentissimo e che gran voglia di viaggiare!

Con Cityteller sono diventata un'entusiasta Viaggiatrice di Libri, e tu?

giovedì 14 maggio 2015

Quattro passi ad Arona tra natura e negozi

Nuovo appuntamento con la serie di schede Quattro passi: oggi riprendo la passeggiata ad Arona tra natura e negozi di domenica scorsa.
È più forte di me: quando un giretto o un luogo mi coglie l'anima, voglio subito condividerla. Inizio a raccontarti le sensazioni provate, ricamo i paesaggi con le parole e provo a mostrarti tra le righe le mie emozioni.
Mi piace tornare nei luoghi che amo, così come mi piace rileggere i libri: ogni luogo, vicino o lontano, conosciuto o sconosciuto, lascia qualcosa d'indelebile nell'anima e, se le sue note s'accordano con le mie, rimarrà per sempre un ricordo armonioso.

In questa scheda trovi:

  • informazioni sul percorso: il punto di partenza e d'arrivo, la lunghezza in chilometri, la durata in ore e la difficoltà (non saranno mai difficili, se li proviamo noi!)
  • altre informazioni: dove andare (città o paese, provincia e regione d'Italia), quando andare (in quali stagioni), come andare (con quale mezzo) e perché andare
  • la mappa del percorso: sono riportati i numeri corrispondenti alle strade da percorrere o alle tappe lungo la via
  • la legenda: sono indicati i nomi delle strade e alcune notizie utili
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Se vuoi, scarica la scheda di questa passeggiata in attesa dell'occasione giusta; o stampala, piegala più volte e infilala nella tasca dei jeans, oppure inseriscila in un quaderno ad anelli e crea una piccola guida! Spero d'incontrarti presto su queste strade.

Buona passeggiata e buon vento!

lunedì 11 maggio 2015

La passeggiata ad Arona tra natura e negozi

Quando le domeniche di sole ci colgono impreparati, giochiamo il nostro jolly: una lunga passeggiata da un capo all'altro di Arona, tra il verde e il blu della natura e i colori sgargianti dei negozi.

Ci prepariamo in un battibaleno: scarpe comode, vestiti leggeri, pettorina e guinzaglio. Saliamo in macchina con una certa fretta e abbiamo negli occhi un brillio felice. Mentre scendiamo dalle colline di Invorio, il Baldo sul sedile posteriore fischia di gioia e annusa gli odori di primavera dal finestrino. Sorridiamo tutti: questo giorno di sole è come una piccola vacanza.
Arona è la meta ideale: a dieci, quindici minuti da casa (a prova di impazienza canina), ricca di paesaggi diversi, aspetta solo di essere esplorata e ammirata. Di domenica, è il regno dei turisti. Arrivano con il treno e le macchine, riempiono le vie, si saziano di bellezza e di gelato. Osservano il lago e i suoi giochi di luce e fanno il pieno di energia per la settimana che sta per arrivare.

Di solito scegliamo un percorso circolare, per non perdere nulla di quel che ci offre. La nostra passeggiata inizia all'estremità sud di Arona, nell'area della darsena: un piccolo mondo a parte, fatto di acqua, cielo, barche, cigni e anatre, alberi flessuosi e prati rigogliosi. Proseguiamo sul lungolago fino all'estremità nord di Piazza del popolo: la parte più viva e turistica. Da qui torniamo indietro percorrendo la strada dei negozi, fino alla stazione, poi di nuovo ci immergiamo nella natura e nella sua pace.

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Da un capo...
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... all'altro.

Prima ci accoglie col luccichio delle onde del lago e l'abbraccio di alberi e prati. Poi ci stordisce con una moltitudine di persone, coppie, famiglie, bambini, cani, un gruppo di bancarelle, le note di musicanti di strada, il rombo delle moto (una sirena, per noi), le chiacchiere incessanti che scivolano l'una nell'altra, i pianti, i guaiti, le risate, le voci un po' alte, il luccichio festoso delle vetrine, i tavolini tondi dei bar, le montagne dolci di gelato, le strade che pian piano si svuotano, le macchine che pian piano liberano i parcheggi e riempiono le strade. Quindi di nuovo il luccichio delle onde del lago e l'abbraccio di alberi e prati, nella luce del tramonto.
Torniamo in collina, gli occhi pieni di bellezza, sulle labbra ancora un sorriso.

Buon inizio di settimana e buon vento!

giovedì 7 maggio 2015

Il luogo dei ricordi

Settimana scorsa ti raccontavo delle mie nuove piccole sfide. La prima, in realtà, è per me una grande sfida!
Non so nulla di scarpbooking. So solo che colleziono ricordi e che certi luoghi mi emozionano. Perciò quando l'idea di raccogliere le fotografie dei nostri viaggi  bussa alla mia testa, comincio a fare qualche ricerca in internet: incontro immagini bellissime di album fotografici e travel journal, scopro nomi come midori e smash book.
Ma capisco poco, così chiamo Claudia, esperta di scrapbooking, e le chiedo chiarimenti.

Scopro che lo smash book è un quaderno-agenda già impostato, più facile da personalizzare perché già pronto all'uso. Il midori, invece, è un taccuino per prendere appunti durante un viaggio: in internet ho trovato le spiegazioni per farli da sè, con una copertina morbida, dei fogli piegati a metà, tenuti assieme da un elastico e tasche per conservare di tutto. Le mie pupille da faidate-latente si sono accese!
Scopro anche che album fotografico e travel journal non sono molto differenti l'uno dall'altro: la scelta dipende dal viaggiatore e dal tipo di viaggio. Il travel journal, infatti, è un diario di viaggio in cui prevalgono informazioni e ricordi scritti, mentre  l'album fotografico racconta attraverso le fotografie. 

Ci sono luoghi in cui le immagini parlano da sole e altri che meritano racconti che altrimenti si perderebbero nel tempo, dice Claudia. Una bellissima frase. 

Bene. Ora ho le idee chiare: so cosa voglio fare. Un album per ogni nostro viaggio, in cui conservare non solo le fotografie, ma anche le informazioni sulle località visitate (carte stradali e turistiche, pieghevoli di musei, biglietti da visita di negozi, ristoranti, bar...): che sia, insomma, una sorta di "guida turistica" da sfogliare in occasione di altri viaggi di ritorno e per consigliare luoghi speciali agli amici.

Eppure il journaling mi attira tantissimo... Fermare sulle pagine le impressioni e i pensieri ispirati da un posto, con parole, disegni o piccole fotografie istantanee è più in linea con me.
Quasi quasi ci provo. E forse ho anche un'idea. Che potrebbe diventare un piccolo progetto.

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 per conoscere meglio Claudia e i suoi lavori di scrapbooking: Claudialand
  per perderti tra i diari di viaggio nella mia bacheca Pinterest:  Diario di viaggio 

Buon vento!

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