venerdì 4 dicembre 2015

Diario di Viaggio. Roma, sul treno dell'andata

Primo giorno. Sul treno da Milano a Roma.

Chiedo un passaggio per scendere dalle colline alla stazione di Arona. Prendo un treno di metà mattina, arrivo a Milano Porta Garibaldi in anticipo - non si sa mai - e aspetto impaziente il mio prossimo treno. Lo annunciano pochi minuti prima del suo arrivo, raggiungo rapida il binario e aspetto: si ferma, qualcuno scende, salgo e cerco il mio posto nella carrozza. Viaggio con Italo, una nuova esperienza. Il treno parte e io mi godo il viaggio.

Che bella, la Pianura Padana. Campi, filari d'alberi, sentieri in terra battuta, vecchi edifici in mattoni rosati, polverosi. Verde, giallo, arancio (dei tetti) sotto, azzurro slavato sopra.
Una galleria nera lunghissima, ogni tanto le colline, dolci, alte, con cipressi.
Nuvole di panna.
Firenze Campo di Marte! Quanti ricordi...
Colline ardite che scivolano verso boschi e noi vi entriamo e usciamo - dal buio alla luce.
Branchi di nuvole all'orizzonte.
Il profilo dei monti, una torre sopra i tetti, vigneti in bilico, il verde, il marrone, il giallo dei campi, un cerchio di pecore, vigneti, vigneti, vigneti.

I miei pensieri scivolano sul paesaggio, s'intrecciano coi ricordi, ne creano di nuovi, muovono la mano mentre scrivo sul taccuino.

aiquattroventi-diariodiviaggio-roma-andata

Tra poco sarò a Roma. Tra poco incontrerò le amiche: arriveranno da tutta Italia con l'unico intento di stare assieme - un giorno, due, il tempo di una cena. Porteremo con noi i sorrisi, le chiacchiere e le emozioni di quando eravamo bambine e ci succedeva qualcosa di incredibilmente fantastico.
Sarà un bell'inizio.

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