Di Santa Maria Maggiore mi son proprio presa una cotta. Certo, la conoscevo e c'ero già stata altre volte, ma è successo un po' come a quelle vecchie coppie di amici, che dopo tanti anni scoprono di amarsi e non si lasciano più. Non so cosa sarà di noi, ma di sicuro quella domenica l'ho vista con occhi nuovi e mi ha fatto battere il cuore.
Ci siamo andati per curiosare nella Casa del Profumo (inaugurata a luglio e dedicata all'Aqua Mirabilis, cioè l'Acqua di Colonia, ideata e lanciata sul mercato da due emigranti vigezzini) e prendere un po' di fresco.
Raggiungere Santa Maria Maggiore è facile: percorriamo la A26 (che diventa superstrada dopo Gravellona Toce, sempre sferzata da un forte vento), una via in salita per entrare in Valle Vigezzo, un paio di gallerie e un ponte, e ci siamo. Parcheggiamo la moto, ci togliamo le protezioni ed entriamo in paese.
Quanti colori, quanta gente! C'è una gara di corsa e un bambino incita tutti i corridori con grida di incoraggiamento. Poco più in là, andando verso il Municipio, entriamo nell'edificio della vecchia scuola che ora accoglie le sale del nuovo polo museale. Facciamo un giro nel giardino, entriamo nella serra, cerchiamo d'indovinare le piante nelle aiuole, annusiamo, osserviamo. Un posto incantevole.
Quanti colori, quanta gente! C'è una gara di corsa e un bambino incita tutti i corridori con grida di incoraggiamento. Poco più in là, andando verso il Municipio, entriamo nell'edificio della vecchia scuola che ora accoglie le sale del nuovo polo museale. Facciamo un giro nel giardino, entriamo nella serra, cerchiamo d'indovinare le piante nelle aiuole, annusiamo, osserviamo. Un posto incantevole.
Qui scopriamo che esiste una mostra all'aperto per le vie del paese, si chiama Proverbiology. Sempre più incuriositi, prendiamo la mappa e seguiamo il percorso.
Quando pranziamo, all'ombra degli alberi del parco comunale e di fronte alle sagome degli spazzacamini (proprio sopra al Museo dello Spazzacamino), mi rendo conto che qui passerei volentieri le mie estati: il fresco, la vivacità, l'accoglienza, la cultura (ci sono corsi interessantissimi alla Scuola di Belle Arti Rossetti Valentini), i colori mi fanno sentire bene.
Continuo a pensarci per tutto il viaggio di ritorno, e i giorni seguenti, e pure adesso.
Eh, sì, mi son proprio presa una cotta.
Continuo a pensarci per tutto il viaggio di ritorno, e i giorni seguenti, e pure adesso.
Eh, sì, mi son proprio presa una cotta.
Buon vento
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