Ti ricordi a che punto siamo rimasti con la storia delle guide turistiche italiane?
Riassumo brevemente: la legge 97/2013 dice che siamo guide turistiche nazionali, ma i decreti ministeriali 7 aprile 2015 e 11 dicembre 2015 dicono che senza specializzazione non possiamo guidare gruppi nella visita di tremilacentottantasette siti italiani di particolare interesse storico, artistico o archeologico.
Ordunque, mentre le regioni si avviavano a deliberare in merito ai nuovi requisiti necessari allo svolgimento della professione di guida turistica e al rilascio dell'abilitazione... BUM!
È successo: il TAR del Lazio con la sentenza n. 02831/2017 pubblicata il 24 febbraio annulla i suddetti decreti ministeriali, ripristina la piena validità della suddetta legge e fa decadere le delibere regionali.
Il principio di liberalizzazione europeo è salvaguardato: anche in Italia, libere guide in libero mercato.
Non esistono più le gilde, non esiste un albo professionale, non è mai esistita unità tra le guide turistiche.
Cara guida turistica, fattene una ragione: sii resiliente.
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