Attraverso la strada, prendo le scale mobili, percorro Piazza Gae Aulenti e proseguo fino alla scalinata che scende al Piazzale Principessa Clotilde e a Porta Nuova.
Arrivo quando i negozi sono ancora chiusi e gli operai già lavorano nei cantieri.
Mi piace:
la superficie lucida dei grattacieli che riflettono l'umore del cielo
l'acqua che scorre dalla fontana, indefessa
le vetrine illuminate dei negozi vuoti
il legno congiunto all'acciaio in forme sinuose
la sospensione dal tempo
le gru sempre in movimento
i pochi passanti, con l'aria di godersi la solitudine
i pali con le indicazioni stradali
la passerella sul traffico di Via Melchiorre Gioia
l'aria di città nuova
le promesse, mantenute e future
Ritorno di sera e l'atmosfera pacata non c'è più: gruppi di persone che parlano e ridono in ogni lingua, scattano foto, discutono al telefono e vivono nei negozi.
Quando sono da queste parti mi sento felice, mi sento "a casa".
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